Il metodo Tomatis è una terapia psicofisiologica e neuropsicologica che sfrutta il condotto uditivo per stimolare attraverso la musica la plasticità del sistema nervoso.
Che la musica abbia effetti sulla plasticità cerebrale è accertata dalla grande quantità di ricerca. Aspetti di universalità del suono, come il ritmo, il tempo, la dinamica, la struttura melodica, l’armonia, il timbro e la durata possono agire sulle funzioni vegetative, sulla pressione sanguigna, sul battito, sulla frequenza e volume. La musica agisce inoltre sulla produzione di neurotrasmettitori in particolare su serotonine e noradrenalina, e ha un effetto importante di riequilibrio di attivazione di Feedback sull’asse ipotalamico ipofisi surrenale.
La domanda che quindi viene spontanea, che differenze esistono tra l’ascolto di una semplice musica e il metodo Tomatis?
Il metodo Tomatis congiunge agli effetti dell’ascolto della musica l’uso di musiche elaborate e oscillata elettronicamente. L’orecchio elettronico è l’apparato che il medico Alfred Tomatis ha messo a punto per il processo terapeutico. Esso nella sua semplicità compie costanti cambi frequenziali improvvisi e non prevedibile del nostro sistema nervoso. Questa ginnastica protratta nel tempo permette ai muscoli medi dell’orecchio migliorando la capacità di trasmissione e discriminativa del suono. L’ascolto avviene attraverso cuffie dotate di un conduttore osseo.
Durante il training d’ascolto l’azione prodotta dalle vibrazioni ossee generano un’azione diretta sul nervo vago con un aumento dell’eccitazione vagale e di riflesso sull’equilibrio del sistema nervoso centrale, garantendo un miglioramento neurovegetativo capace di riflettersi su manifestazioni organiche ed emotive.